Dopo una lunga assenza per motivi famigliari e di salute, mi concedo una breve pausa ed eccomi a voi con un tripudio di nidi, ovvero la mia collezione personale, ma niente paura, sono nidi abbandonati dopo la cova e ritrovati sempre sull’erba in seguito a una notte di bufera.
Io li raccolgo quando ai legittimi proprietari non servono più e li colleziono perché rimango stupefatta per la bravura, la pazienza e la dedizione che queste creaturine mettono nella costruzione della loro nursery.
Ispirata da questi “beccofatti” ( se gli uccelli li costruissero con le mani sarebbero manufatti) ho pensato di realizzare una collana con un nido di filo di rame e uova di fimo. Il mio lavoro non riproduce propriamente quello delle rondini, che notoriamente è costruito sotto i tetti con fango e paglia, ma penso che va bene lo stesso. In ogni caso faccio appello al mondo ornitologico per questa libertà artistica.
Spero quanto prima di ritornare ad essere più presente nel mio e nei vostri blog e ringrazio quanti mi hanno scritto per dimostrarmi la loro vicinanza ed amicizia. Un forte abbraccio a tutti