Per l’aggravarsi di problemi personali, questo spazio virtuale che rappresenta
una parte significativa della mia vita e che ho condiviso con voi con immenso piacere,
rimarrà temporaneamente chiuso.
Grazie a tutti per l’affetto e la stima che mi avete sempre dimostrato e
scusate se non ho più scritto nei vostri blog.
Un abbraccio , Rosi
mercoledì 26 gennaio 2011
PAUSA
martedì 25 gennaio 2011
Dedicato ai piccoli: i giorni della Merla
Ho pensato di costruire un pezzetto di tetto con un comignolo fumante, per raccontare ai miei bimbi la leggenda della Merla, che voleva burlare il rabbioso gennaio.
Ecco la storia come l’avevo preso da Wikipedia
“Questi di fine gennaio, secondo una tradizione popolare, sono i giorni della merla perché ritenuti i più freddi dell’anno. Il nome deriva da una leggenda secondo la quale una merla, con uno splendido candido piumaggio, era regolarmente strapazzata da gennaio, mese freddo e ombroso, che si divertiva ad aspettare che la merla uscisse dal nido in cerca di cibo, per gettare sulla terra freddo e gelo. Stanca delle continue persecuzioni la merla un anno decise di fare provviste sufficienti per un mese, e si rinchiuse nella sua tana, al riparo, per tutto il mese di gennaio, che allora aveva solo 28 giorni. L'ultimo giorno del mese, la merla pensando di aver ingannato il cattivo gennaio, uscì dal nascondiglio e si mise a cantare per sbeffeggiarlo. Gennaio si risentì talmente tanto che chiese in prestito tre giorni a febbraio e si scatenò con bufere di neve, vento, gelo, pioggia. La merla si rifugiò alla chetichella in un camino, e lì restò al riparo per tre giorni. Quando la merla uscì, era sì, salva, ma il suo bel piumaggio si era annerito a causa del fumo e così rimase per sempre con le piume nere.
E come in tutte le leggende si nasconde un fondo di verità……”
La leggenda finisce qui, ma non la mia storia, perchè da un buchino della soffitta è sbucato un topino di nome Candido Ikea.
Ha fatto amicizia con la Merla, non ancora del tutto fuligginata ed ha deciso di passare con lei i 3 giorni più freddi dell’anno!
Il tetto con il comignolo l’ho realizzato con uno scatolone, rivestito da un cartone da imballaggio a ondine (quello che riveste i vasi di ceramica) per creare l’effetto tegole.
La merla invece l’ho realizzata in feltro, con le zampette in velluto. E’ quasi interamente cucita a mano.
Il modello l’ho disegnato io e se vi interessa lo posso pubblicare.
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Se vi è piaciuta la storia e la sua rappresentazione desidero condividere
con voi anche una bella poesia, questa volta dedicata ai piccoli diventati grandi…
Fine di Gennaio come da copione il gran freddo
opacizza i vetri delle finestre e lascia cristalli di neve
appiccicati ai rami stecchiti degli alberi privi di nidi.
Insinuo tutta me stessa e i miei pensieri nella
fuliggine ancora calda del camino.
Qualche favilla di brace crepita ancora lieve.
Nella cappa soffia un
freddo vento di Tramontana
che crea mulinelli e turbinii scuri.
I miei pensieri entrati timidi e tutti bianchi
ad assorbire calore escono in ampie volute
gelidi e assolutamente vestiti di nero
domenica 16 gennaio 2011
Le vincitrici e un cuore vibrante in filigrana
Ed eccomi finalmente al giorno dell’assegnazione dei calendari, messi in palio per il mio candy.
Grazie mille a quanti hanno partecipato, grazie per tutti i complimenti che mi avete fatto per le foto e per ogni manifestazione d’affetto: troppo buone e gentili !!
La prima è ELISABETTA del blog Bim Bum Beta
La seconda è MATILDA del blog puntieperline.
La terza è CRISTINA del blog creacricri.
La quarta è FRANCESCA del blog equAzioni.org
La quinta è IVANA
Aspettando i vostri indirizzi mi auguro che questo mio piccolo omaggio sia la testimonianza della mia riconoscenza, che vi rallegri ed accompagni serenamente mese per mese e
soprattutto che ogni giorno sia un giorno vissuto in piena armonia.
Desidero anche presentarvi la mia ultima creazione:
un mix di materiali (ben 7 ), per una collana originale, dai toni caldi e vivaci,
intensa e vibrante come il cuore di filigrana che l’abbellisce e la impreziosisce.
Tra poco tutte le mie creazioni saranno disponibili sul mio negozio.
A presto e buon inizio di settimana
sabato 15 gennaio 2011
Rosa, voglia di tenerezza
La nebbia di questi giorni con il suo grigiore diffuso aumenta il senso di tristezza e malinconia,
ma aumenta anche la voglia di coccole e tenerezza, di qualcosa di dolce e delicato.
Come una collana romantica e soave appena realizzata, con un bel fiore di feltro e un cammeo di piccoli fiori di lucite al centro.
Le pietre rosa e i cristalli trasparenti la rendono raffinata ed elegante.
giovedì 13 gennaio 2011
Profumo intenso e teneri ricordi
In un post di quest’estate scrivevo:
A quanti di noi è successo di entrare, come dice Proust,
nell’immenso edificio del ricordo, grazie alla percezione di un profumo.
Ognuno di noi porta nel cuore i profumi speciali della propria infanzia.
Il profumo del mandarino, da non confondersi con quello delle clementine o dei mandaranci dai profumi ibridi e poco intensi, mi porta indietro a più di 40 anni fa, quando mio padre a Natale ci portava dei rami piegati dal peso dei tanti mandarini per adornare la grotta della natività del presepio, ricco di statuine, muschi, sentieri e laghetti.
I mandarini
Sotto nuvole scure tra lieve nebbia,
come piccoli soli i mandarini,
tra folte chiome verdi splendono gialli
nel grigio della pioggia e profumano
i giorni del Natale, timidamente.
Cibo della Madonna i mandarini,
sono fresche dolcezze nella quiete
della tepida grotta, dove l’Amore
sta, dormendo sereno.
Liliana dicembre 2008
Lo coloravano, lo rallegravano e dimostravano la gratitudine a Dio per l’abbondanza del nuovo raccolto.
I mandarini accompagnavano gioiosamente le festività, con un profumo che riempiva tutta casa.
E alla fine le bucce conservate e diligentemente essiccate venivano buttale nel fuoco, che bruciando sprigionavano un inteso odore di oli essenziali, in esse contenuto.
Tanto tempo è passato da allora e tante cose non sono più, ma come allora il profumo del mandarino mi riporta al Natale e mi riempie il cuore di tenera nostalgia.
Ho ricevuto questi preziosi frutti da un mio caro amico che abita nella terra della mia infanzia e ho pensato di preparare il mandarinetto.
E’ la prima volta che ci provo e sabato penso di filtrarlo e imbottigliarlo.
Chissà se Elisabetta mi preparerà un dolcino con questo liquore dall’intenso profumo e dal colore ambrato?!?!
Ecco qui la ricetta:
1 l di alcol a 90 gradi
15 mandarini non trattati e piuttosto acerbi
750 g di zucchero
1 l di acqua
un baccello di vaniglia
Va filtrato ed imbottigliato dopo 15 giorni
lunedì 10 gennaio 2011
Nati liberi
Le uniche gabbie che mi piace vedere sono quelle da collezione, vuote e con lo sportellino aperto.
Cosa c’è di più bello del volo di un uccello, libero di giocare con l’aria, felice del suo spazio infinito.
Cosa c’è di più triste nel vedere piccoli esserini nati liberi, mortificati in anguste e ferrose prigioni.
Se potessi aprirei la gabbia di ogni esserino catturato da biechi individui che per pochi euro fanno man bassa di uccelli colpevoli solo della loro variopinta bellezza e del loro canto melodioso.
Dedicato a tutti gli esseri in gabbia, desiderosi che una mano ne apra lo sportello.
sabato 8 gennaio 2011
Collana profumo di vino
Ecco la mia prima creazione con il tirccottino, una collana vino brachetto d’Asti, dolce e frizzante, con una bella rosa magenta al centro.
Un accessorio moda semplice, ma che da calore, colore e un pizzico di briosità a questo freddo inverno!
Vi ricordo il mio Give Away che scade fra una settimana esatta!
lunedì 3 gennaio 2011
La neve che venne dall’est
Le foto che ho scelto per il calendario che ho preparato per il Candy portano in loro momenti particolari e ognuna di esse suscita in me intimi ricordi, emozioni delicate ed evanescenti sensazioni.
Una di queste foto è proprio la prima dedicata a Gennaio, l’ho scattata 15 giorni fa durante le precipitazioni di neve che si erano abbattute su Ancona e dopo qualche giorno su tutta Italia.
Andando per blog in questo periodo, si possono ammirare foto di meravigliosi paesaggi innevati. Anch’io ne ho postate alcune: è sempre una vera poesia.
Dalle finestre che danno sul mare ho visto di tutto: albe rosseggianti, temporali burrascosi, arcobaleni speranzosi, mare in tutti i suoi umori e in tutte le sue tonalità, dal grigio al turchese, dal blu al verde smeraldo; cupe nuvole minacciose, candide, rosa e lilla, nuvole buffe, pannose sfrangiate e piumate. Ho visto di tutto, una tromba marina e persino un salvataggio in mare con l’elicottero dei vigili del fuoco.
Ma mai una tempesta di neve che avanzava dall’est, resa incredibilmente surreale dalla luce calda del sole al tramonto, che ha reso visibili le varie sovrapposizioni della coltre nevosa che di lì a poco avrebbe coperto ogni cosa.